Si è concluso nello scorso mese di maggio il Dibattito Pubblico promosso da Anas S.p.A. per il progetto di completamento infrastrutturale (12 km) della SS675 Umbro-Laziale - Tratta Monte Romano Est Civitavecchia - Secondo stralcio Tratta Tarquinia-Civitavecchia, itinerario stradale di 80 km complessivi, che congiunge il nodo intermodale di Orte con il porto di Civitavecchia, attraverso l’allaccio alla ex SS 1 Aurelia. L’infrastruttura rappresenterà il completamento di un itinerario strategico che collegherà il nodo di Orte e l’area industriale di Terni con il porto di Civitavecchia - quest’ultimo anche con l’autostrada A1 Milano-Napoli - e l’itinerario Orte-Perugia-Ancona porto e dell’Autostrada A12 Roma-Civitavecchia-Genova porto con l’itinerario E45-E55 Orte-Ravenna-Venezia-Mestre porto.
Il dibattito, come da sua natura, era aperto alle amministrazioni statali interessate alla realizzazione dell’intervento, alle regioni e agli altri enti territoriali interessati dall’opera, nonché ai portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati interessati dall’intervento.
Il Dibattito Pubblico, pur non essendo vincolante, ha costituito un’importante e costruttiva occasione di confronto che ha visto la partecipazione dei diversi attori e la presentazione di quattro tracciati alternativi.
L’Istituto Iride ha coordinato la documentazione di fattibilità delle alternative progettuali, analizzando vari aspetti, inclusi biodiversità, paesaggio e sicurezza stradale. Le analisi hanno evidenziato che l'attuale SS1 bis non è una soluzione sicura per il traffico esistente, portando alla necessità di individuare nuove opzioni. Ogni alternativa è stata esaminata dal punto di vista paesaggistico, archeologico e ambientale, con particolare attenzione a preservare la continuità paesaggistica e la biodiversità. Il documento è stato costruito con il contributo di diversi specialisti: direttamente Iride per tutti gli aspetti sull'analisi della biodiversità, mentre un gruppo di lavoro ha collaborato con l’Istituto per gli aspetti paesaggistici.
La sostenibilità è stata un principio guida del progetto, con l'adozione di tecnologie avanzate e best practice per la realizzazione di infrastrutture sostenibili. È stato previsto l'uso di ecodotti e sottopassi per la fauna selvatica, la riduzione dei rifiuti e l'uso di materiali di scavo riutilizzati.
Anas e Iride hanno sviluppato una matrice di sostenibilità con 10 macro-obiettivi, 18 obiettivi specifici e 37 indicatori, legati ai goals dell'Agenda 2030, per valutare le alternative dal punto di vista tecnico, sociale, ambientale ed economico. In base all’analisi costi-benefici, alla matrice di sostenibilità e agli approfondimenti tecnici derivanti dagli studi tematici (studio paesaggistico e masterplan, monitoraggio e approfondimento sulla biodiversità) è stato assegnato un punteggio a ognuno dei quattro tracciati fino alla scelta finale (il “tracciato magenta”).
Entro l’8 luglio 2024, Anas S.p.A. dovrà adottare il proprio documento conclusivo "in cui si evidenzia la volontà o meno di realizzare l'intervento, le eventuali modifiche da apportare al progetto e le ragioni che hanno condotto a non accogliere eventuali proposte”.
La realizzazione dell’ultimo tratto della SS 675 “Umbro-Laziale” ridurrà il traffico sulla SS1 bis, che attraversa il sito Unesco delle Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia. La nuova infrastruttura permetterà di migliorare la vivibilità e di valorizzare l’importante patrimonio culturale del territorio.