Da Iride una proposta per aggiornare la procedura di VIA

Sostenibilità  al centro e processi semplificati al centro di un nuovo possibile tavolo di lavoro.

Si è svolta in questi giorni l’assemblea annuale 2024 di ASSI.EA - Associazione Italiana Esperti Ambientali, che proprio quest’anno festeggia i 10 anni dalla fondazione.           
In rappresentanza dell’Istituto Iride c’era Alessio Di Prete, socio ASSI.EA, che ha portato all’attenzione la necessità di aggiornare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Lo Studio di Impatto Ambientale (SIA) - parte fondamentale della VIA - si basa infatti sui decreti legislativi DLGS152/2006 e dlgs 104/2017, che risalgono ormai a 7 anni fa.

Gli ultimi 7 anni sono stati molto densi: sono stati sviluppati e adottati nuovi input strategici come il principio del DNSH, della finanza sostenibile, per non parlare degli obiettivi di sviluppo sostenibili.

Tutti questi nuovi criteri non trovano spazio nel vecchio concetto di SIA, infatti quest’ultimo è incentrato sulla logica del “non impatto” e quindi dello sviluppo di mitigazioni o compensazioni per diminuire l’impatto dell’opera all’interno del contesto in cui si andava a realizzare.

 

Con l’avvento dei nuovi input strategici, l’analisi dovrà essere più improntata sul criterio di proattività dell’opera: l’opera deve essere infatti progettata prestando particolare attenzione al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ed è necessario darne prova all’interno della VIA.

 

Si propone dunque un tavolo di lavoro per dare un contributo alle aziende, alle stazioni appaltanti ed eventualmente ai legislatori, per l’aggiornamento e l’applicazione di una nuova struttura per la VIA che consenta una riduzione dei tempi procedurali, un’implementazione coerente con i nuovi obiettivi di sostenibilità, un aggiornamento della norma e in particolare degli allegati tecnici e una creazione di un sistema di interfaccia basato su principi di digitalizzazione.