Il "Passante di Bologna", con il supporto di I.R.I.D.E., ottiene la certificazione Envision Platinum per la sostenibilità

Il contributo di I.R.I.D.E. per la prima infrastruttura autostradale europea certificata Envision Platinum.

Il “Passante di Bologna” è la prima infrastruttura autostradale europea certificata Envision Platinum.
Nell’ambito di una prestigiosa collaborazione con Tecne, società di ingegneria di Autostrade per l’Italia, I.R.I.D.E. ha fornito il proprio supporto per lo studio di impatto ambientale e per le attività per la predisposizione della certificazione Envision.  
Il progetto è stato certificato da ICMQ con il più alto livello di rating raggiungibile di sostenibilità Envision.
Il Passante potenzia il tratto urbano dell’Autostrada A14 (Bologna-Bari-Taranto) per un’estensione di circa 13 chilometri, con un investimento complessivo di oltre 1,5 miliardi di euro, preservando i collegamenti con le direttrici A1 (Milano-Napoli) e A13 (Bologna-Padova), e al contempo fluidifica il traffico tangenziale di accesso alla città di Bologna.
Un progetto realmente sostenibile: i tempi di percorrenza diminuiranno di circa 4,5 milioni di ore all’anno apportando benefici tangibili sulla qualità di vita della comunità locale, ma anche una diminuzione di emissioni di anidride carbonica nell’area metropolitana intorno alle 1.350 tonnellate all’anno.
Sviluppata di concerto con il territorio e gli stakeholder con estrema attenzione per l’inserimento paesaggistico e urbanistico, l’opera è caratterizzata da un particolare disegno delle barriere acustiche e dei cavalcavia. Inoltre, nell’area circostante sono state incrementate le aree pedonali e le alberature, migliorate le prestazioni energetiche (con l’installazione di 2,3 megawatt di pannelli fotovolatici) e realizzati 20 km di piste ciclopedonali. Una green infrastructure che punta su ambiente, innovazione e mobilità, rispettando i tre fattori di sostenibilità ESG (ambientale, sociale ed economica) con evidenti ricadute positive sulla qualità della vita e sull’economia del territorio.
L’infrastruttura risponde alle ultime direttive nazionali e internazionali ed è perfettamente in linea con il concetto di ingegneria ambientale, vero e proprio pilastro della vision di I.R.I.D.E.