Al Remtech di Ferrara, evento internazionale permanente specializzato sui temi delle bonifiche, coste, dissesto, clima, sismica, rigenerazione urbana, industria sostenibile, Mauro Di Prete, Direttore Tecnico dell'Istituto Iride, ha presentato una relazione dedicata alla progettazione infrastrutturale dopo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L'intervento ha evidenziato tre elementi prioritari per garantire sostenibilità e innovazione nelle nuove opere:
Di Prete ha poi illustrato l'importanza dell'Abaco degli Elementi di Transizione, uno strumento basato su schede di approfondimento attraverso le quali definire gli aspetti funzionali, tecnici ed economici, da inserire nei computi e nelle stime complessive, promuovendo una progettazione integrata sostenibile.
Un ulteriore tema chiave trattato è stato quello della Carbon Footprint: l'applicazione del Life Cycle Assessment (LCA) quantifica l'impatto ambientale e può significativamente ridurre le emissioni di CO2. L'Analisi di Economia Circolare rappresenta un altro passo importante verso la sostenibilità, incentivando il riutilizzo di materiali e il disassemblaggio selettivo al termine del ciclo di vita delle opere.
La valutazione complessiva di sostenibilità viene garantita attraverso l'Indice di sostenibilità complessivo ponderato (ISCP), che permette di analizzare i diversi macro-obiettivi del progetto, bilanciando le necessità sociali e ambientali.
Con questo approccio, la progettazione infrastrutturale punta a un futuro più sostenibile e rispettoso delle risorse, assicurando che le opere siano allineate con gli standard globali di sostenibilità e resilienza.