Un viaggio in tre tappe attraverso alcune delle parole strategiche per la sostenibilità in edilizia delle infrastrutture. A cura di Mauro Di Prete e Valerio Veraldi, Direttori Tecnici Iride
Allo scopo di garantire una progettazione sostenibile, è necessaria l’individuazione degli strumenti di supporto, grazie ai quali è possibile rispondere alle azioni e raggiungere gli obiettivi prefissati. Analizzeremo qui una serie di termini legati ad azioni fondamentali per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità per un’infrastruttura.
- Bilancio ecologico del suolo: è la differenza tra la superficie agricola che viene trasformata per la prima volta dagli strumenti di governo del territorio e la superficie urbanizzata e urbanizzabile che viene contestualmente ridestinata nel medesimo strumento urbanistico a superficie agricola. Se il bilancio ecologico del suolo è pari a zero, il consumo di suolo è pari a zero.
- Servizi ecosistemici: rappresentano i servizi che i sistemi naturali generano a favore dell’uomo e possono essere raggruppati in 3 categorie principali (alla cui base ci sono i servizi di supporto alla vita, cioè i servizi essenziali per garantire gli altri), quali: SE di regolazione di gas atmosferici, clima, acque, erosione, prevenzione del dissesto idrogeologico, regolazione dell’impollinazione, habitat per la biodiversità; SE di approvvigionamento di cibo, materie prime, acqua dolce, variabilità biologica; SE culturali, quali valori estetici, ricreativi, educativi, spirituali, artistici, identitari.
- Monitoraggio ambientale: l’obiettivo del monitoraggio è quello di verificare l’effettivo impatto di un’opera nella sua fase di costruzione ed esercizio e garantire la corretta gestione di eventuali problematiche in relazione all’ambiente. In caso di criticità ambientali rilevate durante il monitoraggio e di cui si attesta la correlazione con le attività di costruzione e/o l’esercizio dell’opera, è opportuno mettere in atto soluzioni atte a minimizzare il più possibile gli impatti. L’elaborato di riferimento, da presentare in fase di progettazione, per la programmazione delle attività di monitoraggio è il Piano di Monitoraggio Ambientale.
- Software di calcolo per simulazioni modellistiche: si fa riferimento a diversi software di calcolo ai fini della stima dei possibili impatti generati da un’opera in progetto e dalla sua realizzazione. Ad esempio, si fa riferimento a software per simulazioni acustiche o simulazioni per la diffusione di inquinanti in atmosfera, ecc.
- Verifica del DNSH: sulla base di quanto previsto dal Regolamento CE 852/20 sopra citato e dalla recente Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 33 del 13/10/2022, la verifica del DNSH rappresenta un obbligo per alcuni progetti di infrastrutture, ma per altri può rappresentare uno strumento utile ai fini della valutazione degli impatti di un’opera sull’ambiente per confermare l’assenza di impatto negativo, anche attraverso attenzioni da porre in fase di progettazione. Per effettuare la verifica del DNSH si fa riferimento a quanto riportato nella “Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente” allegata alla Circolare n. 33.